Aldo Orvieto

 

 


Aldo Orvieto, ha svolto gli studi al Conservatorio di Venezia. Deve molto della sua formazione musicale ad Aldo Ciccolini. Ha registrato produzioni e concerti per le principali radio europee tra cui: BBC, RAI, Radio France; le principali Radio tedesche (WDR, SDR, SR), la Radio Belga (RTBF), la Radio della Svizzera italiana (RTSI) e tedesca (DRS), la Radio Svedese. Ha inciso una quarantina di CD dedicati ad autori dell'età classica e del Novecento per le case italiane Dynamic, Stradivarius, Ricordi, Nuova Fonit Cetra; per le case tedesche CPO, ARTS e HOMMAGE, per ASV (London), Mode Records (New York), riscuotendo sempre unanime consenso della critica. 

Ha suonato come solista con le Orchestre Sinfoniche della RAI, l'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l'Ensemble 2e2m di Parigi, Accroche Note di Strasburgo, e in formazioni da camera con prestigiosi complessi. Ha svolto intensa attività concertistica con i violinisti Luigi Alberto Bianchi, Felix Ayo, Dora Bratchkova e Rodolfo Bonucci, con il violoncellista Arturo Bonucci, con i pianisti John Tilbury e Marco Rapetti, con le cantanti Luisa Castellani e Lorna Windsor.

Nel 1979 è stato tra i fondatori dell'Ex Novo Ensemble. Ha partecipato ai più importanti Festival dedicati alla musica moderna e contemporanea, tra cui: Biennale di Venezia, Milano Musica, RomaEuropa, Stagioni della RAI, Münchener Philarmoniker, Berliner Festspiele, Akademie der Künste (Berlin), "...antasten..." (Heilbronn), Mozarteum Salzburg, Gulbenkian (Lisboa), Universidade Católica Portuguesa (Oporto), Concerts Ville de Genève, Festival d'Avignon, Ars Musica (Bruxelles), Festival di Strasbourg, Warsaw Autumn, Gaudeamus Foundation (Amsterdam), Tish Center for the Arts (New York), Huddersfield Contemporary Music Festival, Time for music - Vitasaari, Tage für neue Musik (Zürich), IGNM (Basel).

Intenso è stato l'impegno nell'ambito della proposte concertistiche e discografiche di autori del Novecento storico (Stravinsky, Schoenberg) in particolare Italiano (Maderna, Malipiero, Rota, Pizzetti, Casella, Ghedini). Ha presentato per la prima volta in Italia e inciso le opere pianistiche di Karl Amadeus Hartmann; è stato spesso invitato da Luigi Nono ad eseguire le sue opere (Akademie der Künste, 1985 e Münchener Philarmoniker, 1987), partecipato a molte prime esecuzioni assolute (Maderna, Togni, Clementi, Sciarrino, Ambrosini e molti altri) e ricevuto lusinghieri consensi da alcuni dei più grandi compositori del nostro tempo (Nono, Petrassi, Kagel). Il particolare impegno prestato nell'approfondimento del linguaggio musicale contemporaneo è divenuto motivo di riflessione e stimolo alla rilettura del repertorio classico, spesso affrontato con scrupolo filologico e studio delle fonti autografe. Molte le testimonianze discografiche dell'impegno di valorizzazione di autori del repertorio classico e romantico tedesco (Hummel, Ries, Dietrich) e italiano (Bazzini, Mertucci, Respighi).

 


Aldo Orvieto plays:

♦ M. Emmanuel:

   À la cigale

   À la rose

   Au printemps

♦ F. Martin:

   Image de Noël

   Les bergers

   Les cadeaux

♦ C. Saint-Saëns:

   Viens! - une flûte invisible

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