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cop-sito La-bella-MageloneTitolo | LA BELLA MAGELONE con scritti di Kalbeck, Friedländer, Sams, Fischer-Dieskau, Johnson sul ciclo op. 33 di Brahms

Autore | Ludwig Tieck

Curatore | Erik Battaglia

Editore | Analogon

Dati: 2016 | pp. 212 | ISBN 9788898630233 | brossura |

 


In questo piccolo volume vengono presentati la prima traduzione italiana della Novelle di Ludwig Tieck Liebesgeschichte der schönen Magelone und des Grafen Peter von Provence (1797)e il commento storico, estetico e musicologico ai Lieder che Johannes Brahms compose sulle poesie inserite nei singoli capitoli di quel racconto (Die schöne Magelone op. 33).

Complessivamente, tra la prima fonte a stampa della vicenda narrata (Pierre de Provence et la Belle Maguelonne, 1440 ca.) e il ciclo di Lieder (1862-69) passano circa 400 anni. La letteratura secondaria sul capolavoro di Brahms qui tradotta copre altri cento anni abbondanti (dal 1904 al 2014), ed è qui rappresentata al meglio dai massimi cultori della vita del compositore e dell’arte del Lied: Max Kalbeck, Max Friedl, Eric Sams, Dietrich Fischer-Dieskau, Graham Johnson. Questo effetto domino (e domina) produce una magica onda Magelone lunga oltre mezzo millennio, che prende le mosse dall’Aprés l’ascension de nostre seigneur… del primo incunabolo e si congeda dalla vista con il molto appropriato …another lifetime di Johnson in coda alle sue note discografiche del 2014 per l’ultima incisione, ad oggi, del ciclo di Brahms/Tieck. La tradizione letteraria cui Brahms attinge per tramite di Tieck ha tutte le caratteristiche per assicurare un risultato della più alta qualità. È infatti una fonte con la giusta torbidezza di profondità, tale da consentire una certa vaghezza storica, ma con una purezza superficiale (in tutti i sensi) che fa risaltare il composto musico-verbale. Ha la sua etichetta doc, anzi d’oc, vista la radice provenzale dei primi esempi a stampa, e il condimento non è d’oil ma ha un retrogusto di spezie orientali (Mille e una Notte) che ne favorisce la diffusione universale. L’importazione in Germania avviene in termini ugualmente consoni ai parametri di contaminazione controllata tipica delle fonti del Lied moderno. E dunque Maguelonne diventa Magelone percorrendo e varcando una linea Maginot di versioni libere (Hans Sachs), traduzioni anonime (1470 ca.) e fedeli (Warbeck, 1527, pubbl. 1537) e sintesi illuminate e aggiornate di entrambe le categorie (Tieck, Schwab).

 

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